martedì 4 marzo 2008

Sulla Legge di Allàh - Parte I

Nel nome di Allàh il Misericordioso il Clementissimo


Nella storia, l’uomo si è trovato a dover affrontare l’organizzazione della propria vita secondo dei codici di condotta. Sviato dal regolamento iniziale, quello datogli dal Creatore, si è trovato ad ingegnarsi per poter stabilizzare la sua esistenza. La linea di condotta iniziale gli fu assegnata in seguito alla sua creazione. Di fatti, ogni cosa che è stata creata, lo è stata per un motivo, così come Allàh l’Altissimo ci informa nella Sua Parola transustanziata nei significanti della lingua araba e nei fonemi di questa lingua. Egli l’Altissimo dice:

Non è per gioco che creammo il cielo e la terra e quel che vi è frammezzo. (16)Se avessimo voluto divertirci, lo avremmo fatto presso Noi stessi, se mai avessimo voluto farlo. (17)
[Sublime Corano:XXI ]

E ancora:

Ogni cosa creammo in giusta misura(49) [Sublime Corano: LIV].

Ogni creazione, dopo essere stata creata, gli fu assegnato un codice di condotta, un regolamento, una norma, una legge che la regoli, sia essa macro che microscopica: il cielo, l’universo con i suoi pianeti, le sue stelle, le sue galassie … la cellula, l’atomo, il nucleo, l’elettrone … tutto, senza esclusione hanno avuto questo regolamento che ha la caratteristica di essere eterno. Tutto il creato, che non è uomo, ubbidisce meccanicamente a ciò per cui è stato creato. La creatura umana, dopo aver adoperato con le leggi dategli dal creatore e poiché il suo destino ultraterreno lo differenzia da tutto il resto della creazione, con il tempo si è allontanato da queste leggi e ha cominciato a modificarle e sostituirle dicendo:

Ci viene promesso questo, come già [fu promesso] ai nostri avi:non sono altro che vecchie storie”. (83)
[Sublime Corano:XXIII]

Allàh l’Altissimo giura sul Tempo dicendo:

Per il Tempo! (1) Invero l'uomo è in perdita, (2) eccetto coloro che credono e compiono il bene, vicendevolmente si raccomandano la verità e vicendevolmente si raccomandano la pazienza. (3)
[Sublime Corano:CIII].

Per ciò l’uomo è stato l’unico che gli è stato permesso di scegliere la sua strada, la sua linea di condotta: può attenersi alle leggi esistenziali dettati da Allàh l’Altissimo oppure decidere di deviare su un’altra linea di condotta che non sia quella originaria del Creatore.
Da qui, arriviamo alle varie scritture che contenegono le leggi di Dio. Dal zabur dato al Profeta Dawud (Davide), alla Torah data al Profeta Musa (Mosè), al Vangelo dato al Profeta ‘Isa ibnu Mariam Ali Imraàn (Gesù figlio di Maria dei Ali Imraàn), per arrivare in fine al Sublime Corano affidato al Profeta Muhammad – che la Pace e la Benedizione di Allàh siano su di loro.
I primi tre libri erano delle guide per le singole comunità su cui erano scese e per tutti coloro che ne aderivano al messaggio iniziale del tawhid (Unicità di Dio): non c’è nessun dio all’infuori di Allàh. I tre libri sono, contrariamente come alcuni credono, dettati dallo stesso Dio Uno, Unico e Unipersonale, lo stesso che ha concluso il messaggio mandando come guida il Sublime Corano. In quest’ultimo, difatti, Allàh l’Altissimo parla dei primi tre libri e dei Profeti venuti prima di Muhammad – che Allàh lo Benedica e lo abbia in Gloria – come libri mandati da Lui sui Suoi Profeti di cui il Sigillo è proprio il Profeta Muhammad – che Allàh lo Benedica e lo abbia in Gloria.

Ha fatto scendere su di te il Libro con la verità, a conferma di ciò che era prima di esso . E fece scendere la Torâh e l'Ingîl,(3 )in precedenza, come guida per le genti. E ha fatto scendere il Discrimine . In verità, a coloro che negano i segni di Allah, un duro castigo! Allah è potente e vendicatore.(4)Nulla di quel che è sulla terra o nei cieli è nascosto ad Allah.(5) E' Lui che vi plasma come vuole negli uteri. Non c'è dio all'infuori di Lui, l'Eccelso, il Saggio.(6) E' Lui che ha fatto scendere il Libro su di te. Esso contiene versetti espliciti , che sono la Madre del Libro, e altri che si prestano ad interpretazioni diverse. Coloro che hanno una malattia nel cuore, che cercano la discordia e la [scorretta] interpretazione, seguono quello che è allegorico, mentre solo Allah ne conosce il significato. Coloro che sono radicati nella scienza dicono: " Noi crediamo: tutto viene dal nostro Signore" . Ma i soli a ricordarsene sempre sono i dotati di intelletto. (7)
[Sublime Corano:III]

[Continua Allàh volendo]

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