venerdì 11 luglio 2008

i sorrisi non rimangono mai a lungo sui visi di Nablus

Nel nome di Allàh il Misericorde il Clementissimo

Nablus e' sempre in lutto

Cosi mi aveva detto giorno qualche fa una ragazza italiana che vive a Nablus.
E ora queste parole mi risuonano forte nella mente, mentre i soldati israeliani entrano a Nablus per mettere a ferro e fuoco la citta'.
Ancora una volta. Un'altra volta, come tante altre volte prima.

Eravamo seduti sul terrazzo, come un qualsiasi gruppo di amici in qualsiasi parte del mondo, a godere del fresco della sera, mentre ci scambiavamo chiacchiere, confidenze...e sorrisi. Ma qui l'inferno e' sempre incombente e, malgrado gli sforzi della sua gente, il sorriso non rimane mai a lungo sui visi di Nablus.
Stavamo ancora ridendo allo scoppio della prima bomba. Poi tanti spari. Un'altra bomba. E il nostro silenzio.
E' notte e la tragedia di Nablus si rinnova.
da una email giuntami da
Emanuela P.

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