giovedì 17 gennaio 2008

ECOPASS, Le mura invisibili di Milano



Nel nome di Allàh il Misericorde il Clementissimo



Il comune di Milano, per poter (a suo dire) far fronte alla tutela dell’ambiente e del benessere del milanese ha avviato il progetto sperimentale denominato Ecopass. Entra in vigore il 2 gennaio e ha lo scopo (così dice il sito del comune di Milano) di ridurre l’inquinamento, tutelare la salute dei cittadini e migliorare la qualità della vita in città.

Il progetto ecopass discrimina l’ingresso alle auto inquinanti in centro città, con un sistema dei cc. dd. Occhi elettronici: un muro invisibile composto da 43 varchi elettronici muniti di telecamere. Al passaggio dell’auto, infatti, gli occhi elettronici sono in grado di quantificare il grado di inquinamento del veicolo attribuendogli un valore ecopass; che ogni cittadino si può calcolare inserendo semplicemente la matricola della Targa in questa pagina.

Sembra un progetto serio! Peccato che non è altro che, a mio avviso, un rimedio estremo e poco efficiente di una condizione ormai esasperata come l’impossibilità di circolare nel traffico di Milano. Non è tanto il progetto che si critica qui, quanto le alternative che si propongono all’utilizzo dell’auto. La Moratti, giustamente, vuole incentivare l’uso dei mezzi pubblici, ridurre l’inquinamento, dare la possibilità a Milano di respirare per lo meno nel suo centro … tutti obbiettivi nobili e sensati; ma io mi chiedo di quali mezzi pubblici parliamo? Partendo dai treni e dai pendolari, (come lo è il sottoscritto) sono a dir poco per l’80% delle volte in ritardo; le ferrovie dello stato ogni due per tre escono fuori dicendo ‘rischia il fallimento, lo Stato intervenga’! Passando alla Metrò che è l’unico mezzo abbastanza efficiente ma che purtroppo non arriva a coprire che una limitata zona in un continuo espandersi dei confini della città. Il passaggio dei tram, bus e filobus, avviene con una cadenza troppo lenta per un ritmo tecno come quello di Milano! Qual è il rimedio secondo voi? È fermare la circolazione della maggior parte dei veicoli ammassandoli tutti alla periferia e agiando la vita agli abitanti del centro (come se ne avessero bisogno!) e soffocando ulteriormente quella in periferia da rendere ancor più improbabile il trovare parcheggio? Avrà visto forse la Moratti che fuori da queste mura la vita della plebe comincia a essere più faticosa di prima!

Già prima girando per Milano in auto incrociavo dei pazzi suicida (dei veri kamikaze) che con la macchina erano pronti a tutto, anche a sacrificare la propria vita perché ormai esasperati dal lavoro, dal traffico, … da una vita soffocante di cui Milano porta la bandiera.

L'intento origiario di questo lavoro era quello di dare una sorta di bussola per orientarsi e per poter avere maggiori informazioni su questo progetto; ed è per questo che vi linko dei siti utili e vi riporto anche il commento di un tile utente di Internet per poter capire a quale categoria appartiene la vostra macchina:

Per verificare a quale classe di emissioni risponde la vostra vettura, occorre leggere la riga V.9, a pagina 2 della carta di circolazione, nel caso di "libretti" di nuovo modello (quelli denominati MC820F e in uso dal novembre del 1999), oppure le annotazioni riportate a pagina 2 del vecchio modello di carta di circolazione (denominato MC804MEC).

Nel caso di vetture Euro 1 o 2 è possibile che sulla carta di circolazione non vi sia alcuna indicazione (presente comunque nel cosiddetto "verdone", usato dal 1996 al 1999). Il ministero dei Trasporti, però, sa esattamente a quale categoria appartiene l'auto e quindi l'esattore della tassa automobilistica (l'Aci, nelle Regioni convenzionate) è comunque in grado di calcolare il corretto importo. I proprietari che lo volessero possono comunque chiedere l’aggiornamento del libretto con l'inserimento del numero della direttiva.


Di seguito, la corrispondenza fra i codici riportati sulle carte di circolazione e le varie normative antinquinamento.

Euro 1 (immatricolate dopo l'1/1/1993)
91/441/CEE, 91/542/CEE – A, 93/59/CEE

Euro 2 (immatricolate dopo l'1/1/1997)
91/542/CE – B, 94/12/CEE, 96/1/CEE, 96/44/CEE, 96/69/CE, 98/77/CE

Euro 3 (immatricolate dopo l'1/1/2001)
98/69/CE, 98/77/CE – A, 1999/96/CE, 1999/102/CE – A, 2001/1/CE – A, 2001/27/CE, 2001/100/CE – A, 2002/80/CE – A, 2003/76/CE – A

Euro 4 (immatricolate dopo l'1/1/2006)
98/69/CE – B, 98/77/CE – B, 1999/96/CE – B, 1999/102/CE – B, 2001/1/CE – B, 2001/27/CE – B, 2001/100/CE – B, 2002/80/CE – B, 2003/76/CE – B

Attenzione: nel caso delle Euro 3, a volte sui libretti sono state usate anche annotazioni prive della lettera A, eventualmente accompagnate dalla dicitura "rif. 98/69 CE"; nel caso delle Euro 4, invece, a volte sono state usate indicazioni prive della lettera B, ma accompagnate dalla dicitura "rif. 98/69/CE - B".

Il sito del progetto:

http://www.comune.milano.it/dseserver/ecopass/index.html
http://www.ecodimilano.com/i-dettagli-sullecopass-.htm

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