sabato 8 marzo 2008

Sulla Legge di Allàh - Parte II

Nel nome di Allàh il Misericorde il Clementissimo

Perché Allàh ha dovuto quindi mandare altri libri e altri profeti?

Allàh l’Altissimo, poiché Egli è l’Onnisciente e fuori dalla dimensione spazio temporale, ci informa scientificamente della storia dei popoli che ci hanno preceduto. Dal Profeta Adamo, padre della creatura umana passando per i nostri giorni e fino agli ultimi uomini, Allàh ci informa che l’uomo dimentica troppo in fretta ed è soggetto alla continua modifica e influenza da parte di interessi e egoismi personali di determinati ceti.
La sociologia va di pari passo con l’Islàm affermando che tutte le società sono dinamiche e mai statiche, anche laddove si può pensare che erano statiche esse si evolvevano, ciò che differisce difatti è la velocità con cui mutano nel tempo. Così e come d’accordo con la sura coranica sopra citata relativa alla perdita della dignità dell’uomo con il passare del Tempo (tranne coloro che credono e compiono il bene, vicendevolmente si raccomandano la Verità e vicendevolmente si raccomandano la pazienza) l’uomo, o meglio una ristretta cerchia che riflette il frutto del flusso di potere delle epoche, ha sempre più preso posizioni a proprio vantaggio senza badare al messaggio originario. La storia ci ha sempre dato prova di questo malato processo che ha visto e vede tutto’ora coloro che detengono il potere economico, o religioso, o intellettuale, o culturale, o statale,o massmediatico … e che variano a seconda delle epoche ma che rimangono riconoscibili in base alla loro grande influenza sulle masse spesso incolte, esercitare questo stesso potere in una alleanza minoritaria oligarchica che ha come unico obbiettivo quello di preservare il potere nelle loro mani.
Di questi Allàh l’Altissimo ci informa dicendo:

I miscredenti dicono: “Non crederemo mai in questo Corano e neppure a ciò che lo precede”. Se potessi vedere quando gli ingiusti saranno davanti al loro Signore, immobili s'interpelleranno gli uni con gli altri. E coloro che erano considerati deboli diranno a quelli che erano tronfi d'orgoglio: “Se non fosse stato per voi, certamente avremmo creduto”. (31) E quelli che erano tronfi d'orgoglio diranno a coloro che consideravano deboli: “Vi abbiamo forse impedito [di seguire] la retta via dopo che essa vi giunse? No, anche voi siete stati colpevoli”. (32) E coloro che erano considerati deboli diranno a quelli che erano tronfi d'orgoglio: “No, furono le vostre perfidie, di giorno e di notte, quando ci ordinavate di disconoscere Allah e attribuirGli consimili!”. Celeranno il loro rimorso quando vedranno il castigo, [perché] porremo i gioghi al collo dei miscredenti. Saranno compensati per altro che per le opere loro? (33) Non mandammo un ammonitore a una comunità senza che coloro che vivevano nell'agiatezza dicessero: “Non crediamo in ciò per cui siete stati inviati”. (34) Dissero: “Abbiamo ricchezze più grandi e figli, quindi non saremo castigati”. (35) Di': “In verità il mio Signore concede generosamente a chi vuole e lesina a chi vuole, ma la maggior parte degli uomini non lo sa”. (36) I vostri beni e i vostri figli non vi potranno avvicinare a Noi, eccetto per chi crede e compie il bene: essi sono coloro che avranno ricompensa raddoppiata per quel che facevano: saranno al sicuro negli alti livelli [del Paradiso]. (37)

Allàh l’Altissimo ci ha riportato quindi anche notizie sulle continue modifiche apportate da parte delle varie comunità sui sacri libri che l’Altissimo ha fatto scendere sui suoi Profeti e Messaggeri. Tantissime volte l’uomo si è corrotto dalla Via originaria sicché da rendere necessario la rinnovazione del Messaggio tramite profeti e libri che portavano conferma della scrittura che la precedeva e ormai alterata, ponendo altresì anche nuove imposizioni che completavano le precedenti. Il processo di alterazione continuò fino a toccare il Sacro Libro dato al Profeta Gesù figlio di Maria, qui e dopo che alcuni ceti religiosi hanno alterato il Messaggio portando alla più grande bestemmia e oltraggio fatto dall’uomo verso il suo Creatore, ovvero del concepimento di Allàh l’Altissimo di un figlio, mentre Egli E’ Allàh l’Unico, (1) Allàh E’ l’Assoluto, (2) Non ha generato, non è stato generato, (3) e nessuno è uguale a Lui (4). [Sublime Corano:CXII]
Per mostrare la gravità delle loro menzogne dice l’Altissimo:

Dicono: “Allah Si è preso un figlio”. (88) Avete detto qualcosa di mostruoso. (89)Manca poco che si spacchino i cieli, si apra la terra e cadano a pezzi le montagne, (90)perché attribuiscono un figlio al Compassionevole. (91)Non si addice al Compassionevole, prenderSi un figlio. (92)Tutte le creature dei cieli e della terra si presentano come servi al Compassionevole. (93) Egli li ha contati e tiene il conto, (94) e nel Giorno della Resurrezione ognuno si presenterà da solo, davanti a Lui. (95) [Sublime Corano:XIX].

Il Sublime Corano viene per confutare tutto ciò che lo ha proceduto di errato correggendo le deviazioni e le innovazioni introdotte dall’uomo nella Sua legge. Difatti, molti possono pensare che anche questo libro durante i 1400 anni possa aver subito delle modifiche, ma questo è privo di fondamento per due motivi essenziali. Il primo è che questo libro da quando è stato rivelato e poi trascritto (cioè dal terzo Califfo ben Guidato) a oggi non se ne trovano modifiche. Esiste una sola copia del Sublime Corano, diversamente da tutti gli altri libri antichi e che tramandati oralmente (e anche scritti) se ne trovano più di una versione. Mentre il secondo e sufficiente motivo è che Allàh stesso dice di quello che è riportato nel Sublime Corano che: Noi abbiamo fatto scendere il Monito, e Noi ne siamo i custodi. (9) [S.C.:XV](dove il Monito è inteso il Sublime Corano).

(Vedi Parte I)

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