giovedì 10 aprile 2008

La Finanza Islamica

Nel nome di Allàh il Misericorde il Clementissimo

Principali elementi di finanza islamica:

· il Corano proibisce l’interesse che rimane sempre illegittimo
· non può esserci guadagno senza compartecipazione al rischio, nel caso di un prestito che non comporta la spartizione del rischio, ogni rimborso che superi l’ammontare del prestito è RIBA’ , e quindi Haram (vietato)
· sono vietati gli investimenti verso aziende produttrici o che trasformano: alcool, prodotti a base di suini, servizi di investimento, finanziarie, banche, assicurazioni, azzardo, hotel, casinò, cinema, musica, media, pornografia, scommesse, armi, difesa militare, trasformazione del tabacco.
· Sono vietati investimenti verso aziende che abbiano sopravvenienze attive derivanti da interessi bancari superiori al 5% delle entrate (a meno che non siano destinate a scopi sociali o caritatevoli)
· Le aziende che compongono il Dow Jones Islamic Market devono :
-avere un rapporto tra il loro debito totale e la capitalizzazione media del mercato annuale superiore o uguale al 33%
-avere un rapporto tra la somma della cassa e di titoli che danno diritto a una parte di utile in forma di dividendo diviso la capitalizzazione media del mercato annuale superiore o uguale al 33%
-avere un rapporto crediti verso la clientela sul totale attivo superiore o uguale al 45%
· No acquisto titoli obbligazionari (poiché prevedono un interesse predeterminato all’origine)
· I flussi economici delle attività musulmane non devono mischiarsi con quelli non islamici (ad esempio nel caso di una Banca italiana che apra uno sportello islamico sarebbe necessaria una perfetta separazione contabile dello sportello islamico rispetto alle altre attività “contaminate” dall’applicazione di tassi di interesse.
· È probito chi incoraggia il monopolio
· Secondo la Shari’à ricorrere al debito non dovrebbe essere considerato un fenomeno ordinario e naturale ma utilizzato solo in caso di necessità
· Mutui erogati quindi senza interessi

ALCUNI CONTRATTI RISPETTOSI DELLA SHARI’A’

-Mudaraba (accomandita) dove la banca svolge il ruolo di intermediario commerciale, che compra le merci necessarie ai suoi clienti rivendendole loro e realizzando un profitto.
Si divideranno gli eventuali profitti, ma non le perdite che rimangono a totale carico della Banca.
-Musharaka (Associazione) la banca ed un imprenditore conferiscono capitale in un progetto determinato dividendo il profitto atteso secondo la percentuale stabilita. Ognuno sopporta l’eventuale perdita
-Ijàra wa iqtinà Operazioni di Leasing : il cliente paga periodicamente un canone comprensivo del costo d’acquisto del macchinario sostenuto dalla banca e un canone d’affitto per l’utilizzo del bene strumentale
-bai’mu’ajjal vendita a termine
-muràbaha vendita a premio
-Al-Istisnà appalto islamico: contratto attraverso il quale una delle parti ordina all’altra di fabbricare e fornire un bene, descritto nel contratto, con data di consegna,prezzo e data di pagamenti determinati.
-Al-Istisnà al-Tamwili : due contratti istisnà , nel secondo contratto la Banca subappalta a un contractor la fabbricazione del bene secondo specifiche previste.
-Salam contratto di vendita il cui il pagamento viene effettuato anticipatamente al momento della stipula, a fronte della consegna del bene o del servizio in una data
futura. Viene normalmente adoperato per beni fungibili con pagamento rateale.
-Manzil Murabaha : si tratta del Mutuo islamico, è stato lanciato a Londra dalla Unit Bank od Kuwait : unico inconveniente , costa il 40% in più di un mutuo normale (doppio trasferimento di proprietà, accantonamento del 100% da parte della Banca dell’importo erogato per tutelarsi dall’insolvenza , doppia imposizione fiscale;
Il cliente sceglie l’immobile, si accorda sul prezzo col venditore. Il cliente paga lo 0,1% del prezzo di acquisto per fare eseguire la perizia. La banca acquista l’immobile e lo rivende al cliente con ricarico. Il cliente paga le rate uguali, mensili per un periodo di 15 anni. L’immobile è registrato a nome del cliente con ipoteca legale a garanzia della banca. Nel prezzo che il cliente paga sono comprese le spese amministrative ed un rendimento per coloro che hanno investito nella banca e fornito i fondi del mutuo e per un margine di profitto.
-Manzil ijara, garantisce invece maggiore flessibilità al cliente. Il cliente sceglie l’immobile e si accorda sul prezzo.La Banca acquista l’immobile e si accorda per rivenderlo allo stesso prezzo entro un max di 25 anni. Durante questo periodo il cliente paga l’affitto alla banca.L’affitto viene fissato di anno in anno e corretto al ribasso per tenere conto delle rate già pagate . Il cliente può acquistare dalla Banca l’immobile in qualsiasi momento. L’affitto contiene tre elementi : il rimborso della somma che la banca ha utilizzato per acquistare l’immobile, l’affitto dell’immobile che è fonte di profitto per la banca, e la rata mensile che è la somma che serve a coprire il costo dell’assicurazione che la banca deve pagare sull’immobile.

Uno dei TANTI vantaggi della finanza islamica: comprendere meglio il “rischio” nella realtà in cui operano.
La distanza dal rischio reale riduce la vera conoscenza e comprensione di tale rischio (vedi crisi mondiale americana dei mutui sub-prime).

Maggiori Gruppi bancari Islamici :
DALLAH ALBARAKA GROUP (Arabia Saudita)
LA DAR AL MAAL AL ISLAAMI Trust (Famiglia Reale Saudita)
AL-RAJHI GROUP (Arabia Saudita)
TII-THE ISLAMIC INVESTOR (Kuwait)

Istituzioni Multinazionali NON islamiche :
CITIBANK, HSBC BANK Plc, BNP Paribas, ABN Amro, Sociètè Generale, UBS, PICTET, BARCLAYS.
Che hanno già iniziato ad usare tecniche islamiche per la loro attività verso clienti musulmani.

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